Oggi parliamo delle caratteristiche che potrebbero farvi desiderare (o non desiderare, dato che non tutti abbiamo gli stessi gusti) di giocare a RuneQueste piuttosto che a un altro gioco di ruolo. Oggi sono disponibili decine di sistemi per il gioco di ruolo ben rodati, e l’offerta per il giocatore appassionato, anche in lingua italiana, è molto vasta: ultimamente è arrivato Savage Worlds Italia, sta per arrivare FATE in italiano e mentre scrivo è divenuta disponibile la versione Basic in inglese di D&D Next.

Vediamo dunque quali sono le caratteristiche distintive di RuneQuest 6 rispetto ad altri giochi, quelle che potrebbero farvi dire “fa per me”.

Caratterizzazione del Personaggio e del Gruppo

Quando create un personaggio di RuneQuest 6, il processo che intraprendete è più quello di “scrivere la sua storia” che quello di ottimizzarne le statistiche numeriche. Dovrete sempre annotare la sua FOR, INT, DES eccetera, e le troverete determinanti in molte situazioni di gioco, ma non sono il dettaglio più importante.

Per tradizione, RuneQuest sottolinea molto la cultura di appartenenza del vostro avventuriero: potete esservi allontanati molto dallo stile di vita dei vostri antenati, ma quello che avete appreso nel vostro villaggio di origine sarà sempre con voi. Le storie di Conan ne sono un perfetto esempio: ladro, pirata o re di Aquilonia, Conan restava nell’intimo sempre un Cimmero.

Conan

Scoprirete dunque come prima cosa dove è nato il vostro personaggio e che cosa gli hanno insegnato i suoi parenti e connazionali. Le regole poi vi invitano in tutti i modi a descrivere con esattezza la vostra famiglia di origine e i vostri rivali o alleati, se ne avete. Questo potrà esservi più o meno utile nelle azioni di gioco, ma certamente vi aiuterà a caratterizzare il vostro avventuriero.

La sesta edizione include anche la determinazione - casuale o deliberata – di eventi notevoli avvenuti durante il passato del un personaggio: che cosa presagivano gli eventi che hanno accompagnato la vostra nascita o giovinezza? Lo scoprirete giocando. Chi poi sceglie di trovare una connessione tra il passato del suo personaggio e quello degli altri avventurieri – facilitando al Master il compito di creare una trama coinvolgente – viene premiato dal sistema con punti fato addizionali “di gruppo”, che forniscono una giustificazione valida per cui personaggi con origini differenti affrontano tante avventure insieme: il Fato ha in mente qualcosa per voi, e i suoi piani includono tutto il gruppo e non solo un avventuriero.

Le regole “si nascondono” durante IL gioco

L’esperienza più comune che viene riferita da chi gioca ai sistemi percentuali è che le regole, pur essendo corpose e dettagliate, “scompaiano” durante il gioco lasciando ampio spazio alla narrazione e all’interpretazione – ovvero il “bello” del gioco di ruolo. Questo non vuol dire che ci sono molte situazioni non coperte dalle regole, ma piuttosto che quando si è in dubbio riguardo all’esito di un’azione che un personaggio sta tentando il meccanismo di risoluzione è molto semplice e naturale: trovate l’Abilità appropriata tra quelle standard che il gioco vi mette a disposizione e lanciate un dado percentuale. In alcuni casi il Master darà dei bonus o delle penalità, ma il più delle volte il tutto si risolve con un lancio percentuale contro un numero scritto esplicitamente sulla vostra scheda. Questo processo prende pochi secondi e di fatto con un po’ di abitudine si tende a “non accorgersi” che durante la narrazione si è applicato uno specifico regolamento, rendendo l’esperienza di gioco molto naturale. A tutto vantaggio della sensazione di “essere davvero là” che è quello che normalmente si cerca in un gioco di ruolo.

Essere prudenti in combattimento

Sempre a proposito della “sospensione dell’incredulità”, ossia della sensazione (illusoria) che quello che narriamo stia davvero capitando piuttosto che essere una finzione, rileviano che la nota “letalità” del combattimento in RuneQuest è una delle fonti più importanti di questa sensazione. Nella realtà ogni combattimento è un pericolo, anche se l’abilità accresce di molto le probabilità di salvarsi, e nessuno sano di mente si getterebbe a capofitto in uno scontro senza avere un motivo valido. In RuneQuest accade proprio questo, e troverete molto comune che combattenti anche formidabili preferiscano ricorrere a sotterfugi e attacchi dalla distanza per evitare di soccombere per un tiro fortunato del mostro di turno. In questo aiuta molto il fatto che un singolo fendente possa mettere ko quasi chiunque, come avviene nella realtà.

Insomma, quando piovono frecce da tutti i lati le regole di RuneQuest vi invogliano a procedere con cautela e a ripararvi dietro a un robusto scudo, che in effetti è quello che fareste se foste davvero in quella situazione.

Ma se è tutto così “realistico”, la fantasia non ne soffre?

Niente affatto. Perché anche se è vero che in alcuni momenti il realismo estremo di certe regole vi farà sentire come l’Armata Brancaleone, RuneQuest rimane un gioco fantasy e le situazioni e sfide tipiche della narrativa fantastica sono in esso ben contemplate. Prima o poi vi troverete davanti a un ostacolo serio che non potrete evitare: un pozzo di lava, un drago sputafuoco, la manifestazione fisica di qualche demone sfuggito al controllo del suo evocatore, o una qualunque delle classiche situazioni da gruppo di avventurieri.

Ma grazie alla prudenza che il gioco vi avrà insegnato e a un po’ di Punti Fato, riuscirete comunque a superare questi momenti climactici ed emozionanti: anche il drago, infatti, può andare al tappeto per un singolo colpo ben piazzato, e un gruppo di avventurieri ben rodato saprà sfruttare tutte le opportunità che si presentano per vincere uno scontro impari. E sapete una cosa? Quando sarete riusciti a superare una situazione del genere con un personaggio “realistico” invece del solito eroe “invincibile per contratto”... beh, la soddisfazione sarà enormemente più grande!

Pensate a Eowyn che non aveva neppure avuto il permesso di andare in battaglia, e poi si trova a uccidere il Re dei Nazgul... ecco, è proprio quello che vi capiterà in RuneQuest!

 

(ok, ne sto anche approfittando per mostrarvi questa stupenda illustrazione del nostro amico Tiziano Baracchi, lo confesso)

In conclusione

Se volete scoprire chi è stato ed è il vostro personaggio, e perché combatte contro gli avversari che il fato avverso gli manda contro...

Se volete un gioco che accompagna le descrizioni che fate piuttosto che spingervi ad adattare la narrazione a regole artificiose...

Se la gloria, la ricchezza e il trionfo volete davvero sudarveli....

...allora è proprio il caso che diate un’occhiata a RuneQuest.

 

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